Moodboard: la tavola di stile che darà forma alla tua idea di interior design

La moodboard in interior design è una “tavola di stile” che rappresenta visivamente tutti gli elementi che compongono una proposta di arredo, attraverso un collage fatto di campioni di materiali, scampoli di tessuti, prototipi di superfici e colori.

Possiamo comprendere la sua utilità dalla traduzione dei due termini che compongono la parola. Mood, che significa umore, e board che vuol dire tavola.

La moodboard esprime lo stato d’animo e la personalità dell’ambiente che si sta creando. Viene utilizzata per concepire il progetto, a partire dai corretti abbinamenti materici e cromatici. Attraverso la moodboard si realizza una mappa in grado di restituire una visione d’insieme, in anteprima, del concept creativo: per aGaN Design è il metodo consolidato con cui si dà vita ad ogni progetto di architettura, arredamento e interior design.

Il meccanismo della moodboard

Per permetterti di comprendere al meglio il meccanismo della moodboard, potrei dirti che è molto simile a quello delle mappe mentali. Nella moodboard si uniscono elementi diversi che, grazie alle relazioni di senso che intrattengono tra loro, portano ad un risultato che sarebbe difficile definire a priori e che con le immagini viene decisamente semplice. L’utilità della moodboard è data dalla capacità di comunicare concetti e di dare informazioni utili (per esempio sulla palette colore) difficilmente esprimibili a parole.

La sua presentazione consente di ricevere una prima conferma delle linee guida da seguire. Queste linee guida riguardano principalmente lo stile, i materiali e i colori che verranno impiegati nello spazio da arredare, ristrutturare o progettare nuovamente.

Il mood viene creato attraverso la scelta e una disposizione strategica di elementi diversi. Tali elementi sono i materiali protagonisti nell’arredamento dell’ambiente da realizzare. I materiali, insieme ai loro colori, riusciranno insieme a trasmettere un vero e proprio mood, ovvero una sensazione.

Le differenze tra concept board e moodboard

I termini concept board e moodboard spesso vengono utilizzati come sinonimi. Una differenza, seppur minima, tra i due però esiste. La moodboard stimola tutti i sensi dell’uomo avvalendosi di materiali, e talvolta anche di profumi.

La concept board invece lo fa esclusivamente in maniera visiva. Nella concept board infatti si usano immagini per esprimere un concetto. Queste possono fare riferimento ad altri ambienti e spazi arredati, ma anche a universi tematici apparentemente molto lontani tra loro (natura, moda, cibo…). In entrambi i casi sarà presente uno schema colore ben preciso che dovrà rispecchiare l’idea del progetto finale. Talvolta queste due tecniche possono coesistere su un’unica board, se si ritiene essere il modo più efficace per esprimere un concetto.

L’importanza dell’ispirazione per la progettazione della moodboard

L’ispirazione è qualcosa di estremamente personale e funziona anche in modo completamente diverso da persona a persona.L’idea per la formulazione di un concetto può arrivare direttamente dalle informazioni ottenute durante il briefing, da un particolare oggetto decorativo di sua proprietà, oppure dalle finiture di una sua stanza. La cosa più importante in fase di realizzazione di moodboard è il rispetto del budget, dello stile di vita e dell’edificio.

Perché creare una moodboard

Arredare casa, studiare una campagna di comunicazione o una collezione di moda: una moodboard può tornare utile in molti casi.

Nel campo dell’interior design, ad esempio, è fondamentale al fine di avere una chiara idea d’insieme di come saranno arredati gli ambienti di un locale. Disporre i mobili, calcolare gli ingombri, scegliere texture, colori, materiali, stili: con una moodboard si può fare tutto questo, per vedere una bozza concreta del progetto prima di realizzarlo.

La moodboard per aGaN Design

Dopo aver ascoltato le aspettative e presentato materiali, arredi e superfici esposti nella materioteca, sarà possibile per me delineare il filo conduttore del progetto, che legherà tutti i passaggi fondamentali, riconducendo allo stile dominante.

Arriva quindi il momento di sintetizzare le idee e iniziare a comporre la moodboard, accostando materiali e colori, fino a trovare il giusto mood – quello che rispecchia lo stile e la personalità di chi abiterà gli spazi.

Una volta scelto il mood dell’ambiente, si inizia a comporre la tavola scegliendo il materiale che non può assolutamente mancare – il tuo preferito, o quello che insieme riterremo determinante. Solitamente si tratta di una grande superficie, come una pavimentazione, ma può essere anche un qualcosa di più ricercato, come ad esempio un rivestimento decorato, che dovrà risaltare e fare la differenza all’interno del progetto.

Quindi si inseriscono altri materiali e colori che rappresentano pavimenti, rivestimenti, mobili, tessuti e complementi, sempre pensando al contesto in cui andranno ad allocarsi.

Seguendo con rigore questa scala prioritaria si inseriscono prima gli elementi portanti del progetto, quelli imprescindibili, per arrivare agli ultimi, che al contrario possono essere messi in discussione e sostituiti.

Una volta composta la moodboard si valuta immediatamente l’armonia del progetto e si effettuano eventuali modifiche, prima di andare troppo avanti.

Con aGaN Design viene composta una moodboard per ogni singolo progetto, si tratti di un unico ambiente o di un’intera abitazione. Questo perché ho scelto di mettere sempre la persona al centro di ogni progetto. Spesso il processo di composizione della moodboard parte da un elemento specifico, ritenuto determinante, che rappresenta un fattore discriminante per tutte le scelte successive. Come un effetto domino: dalla selezione dell’elemento cardine – ad esempio il pavimento – deriva la scelta dei colori delle pareti; dalle pareti ai complementi di arredo; dagli arredi ai tessuti.. e così via. Ma la catena decisionale parte sempre dall’obiettivo: ricreare l’atmosfera e lo stile scelto da te.